<%@LANGUAGE="JAVASCRIPT" CODEPAGE="1252"%> Assisi Patrimonio Mondiale - Unesco - Assisi, nel "giorno della memoria" Studenti e cittadini a confronto con lo scrittore Aldo Zargani

IL 28 GENNAIO 2008

Il “giorno della memoria” ha assunto per Assisi un significato particolare.
Infatti, negli ultimi anni della guerra, la città ha scritto uno dei capitoli più coraggiosi ed emozionanti della propria storia. Diverse migliaia di ebrei, provenienti da tutta Italia vi trovarono rifugio e furono salvate dalle deportazioni, dalla prigionia e dalla morte, grazie alla collaborazione delle istituzioni religiose, in primo luogo, e di numerosi cittadini. Figure importanti, come quella del vescovo, mons Giuseppe Placido Nicolini, don Aldo Brunacci, padre Rufino Niccacci, suor Giuseppina Biviglia, oltre ad imponenti figure istituzionali, come quella del podestà Arnaldo Fortini, e di cittadini come Luigi e Trento Brizi, insieme a tante altre, firmarono pagine cariche di eroismo.
Un’appassionata e puntuale memoria è stata effettuata dal prof. Francesco Santucci, storico assisano, che ha riportato anche le vicende, inedite, di un altro religioso, don Rufino Catanossi, parroco della piccola frazione di Porziano che negli anni più turbolenti dell’applicazione delle leggi razziali, è riuscito, con la sua opera, a porre in salvo molti ebrei.

   
Il giorno della memoria”, organizzato dall’Ufficio per il Sostegno alle Nazioni Unite del Comune di Assisi, in collaborazione con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, presso il Teatro Metastasio (lunedì 28 gennaio), ha avuto il momento di massima emozione con l’intervento di Aldo Zargani, autore del libro Per violino solo. La mia infanzia nell’aldiqua. 1938-1945. Lo scrittore ha tracciato le tappe della sua esperienza davanti ad un pubblico di studenti e cittadini assai folto. Massima attenzione regnava nella sala quando Zargani ha raccontato alcuni episodi che lo hanno visto testimone di “quei sette anni di guai”, come lui li ha definiti.
     
     
I suoi occhi di fanciullo hanno visto sparire poco a poco, gran parte dei suoi parenti, amici e conoscenti. Lui si è salvato ed ha narrato negli anni, con un linguaggio asciutto e penetrante, la cronaca dell’olocausto. I suoi libri, tradotti in inglese, tedesco e spagnolo, hanno riportato numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Selezione Viareggio.
Assisi – ha detto il sindaco Claudio Ricci – ha voluto ricordare la shoah in modo semplice ma pregnante, secondo il ruolo che compete ad una città che ben si può definire faro illuminante nel campo dei diritti umani e della solidarietà”.
L’Assessore delegato all’ONU, Maria Aristei Belardoni, ha ricordato che la manifestazione sul “giorno della memoria” apre, di fatto, un percorso impegnativo:
I Sessanta anni della proclamazione della Carta Universale dei Diritti Umani – ha detto – vedono l’Ufficio per il Sostegno alle Nazioni Unite in prima fila, con una serie di eventi centrati sul tema della dignità dell’uomo, della geopolitica, delle aree in conflitto nel mondo ed altri argomenti sia di carattere internazionale che locale”.

Ufficio per il Sostegno alle Nazioni Unite UNESCO
Piazza del Comune, 27 - Palazzo del Capitano del Popolo
06081 – ASSISI - Tel. 075 8138676 Fax 075 8138670