L'obiettivo
è quello di fra partecipare i parlamentari di tre stati
chiave della regione medio orientale alla esperienza e alla
prassi delle istituzioni italiane.
Durante la permanenza in Italia il gruppo ha partecipato a
tavole rotonde ed incontri nelle maggiori sedi istituzionali
della Capitale, oltre a visite in Umbria, a Deruta, Perugia
ed Assisi. La scelta della città Serafica è
stata espressamente inserita dagli organizzatori sia per la
valenza di carattere multiculturale e di aggregazione sia
per mostrare agli ospiti una delle città Patrimonio
dell'Umanità che più di altre conserva i segni
della storia e dell'architettura. Durante la breve permanenza
dei parlametari arabi in Assisi, coordianta dall'Ufficio per
il Sostegno alla Nazioni Unite – UNESCO, è stata
effettuata una visita al Sacro Convento (guidata da Padre
Pasquale Magro) e al centro storico, al termine della quale
il gruppo è stato ricevuto nella residenza municipale
dal Sindaco e dagli amministratori locali. Nel suo intervento
Claudio Ricci ha parlato sul tema: “Il governo
locale e la società civile ad Assisi. La promozione
di incontri tesi al dialogo per la pace e la collaborazione
tra i Popoli”.
“Assisi - ricorda il sindaco
Claudio Ricci - con il suo centro storico, la
Basilica di San Francesco e gli altri siti francescani, è
stata dichiarata dall'UNESCO, nel 2000, Patrimonio dell'Umanità.
Questo merito è il frutto di interventi che richiamano
il mantenimento e la valorizzazione del territorio, elementi
che si fondono sul ruolo del francescanesimo i cui ideali
sono stati universalmente riconsciuti”.
“La visita del parlamentari arabi –
ha aggiunto Maria Aristei Belardoni, assessore
delegato all'ONU – fa seguito al recente
incontro con una delegazione di giovani diplomatici iracheni
avvenuta lo scorso novembre. Si tratta di tangibili testimonianze
della forza attrattiva della città nei confronti di
tutti i popoli della terra”. |