Il Comune di Assisi ha aderito alla Sperimentazione del Sistema Integrato 0-6 anni della Regione Umbria. Il 12 luglio è stato approvato dalla Giunta Comunale il Progetto, che vede una stretta collaborazione tra Istituto Comprensivo 2, Comune, Regione e finanziatori privati.
Il luogo dove sorgerà il polo, come più volte annunciato, è nell’area della Scuola dell’Infanzia Cimino di Santa Maria degli Angeli.

“È in via di completamento – ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Scolastiche e Infanzia Simone Pettirossi – il progetto per costruire il primo Asilo Nido comunale, per il quale dobbiamo ringraziare il Sig. TAIRIKU Okada, Presidente mondiale di “Sukyo Mahikari”, che ha voluto manifestare la propria amicizia nei confronti della Città di Assisi con un significativo contributo per la realizzazione dell’asilo.

Un ringraziamento va anche alla Regione che ha inserito Assisi nella sperimentazione dei poli 0-6 anni, che prevede risorse importanti per l’integrazione tra asilo e scuola dell’infanzia.

“Il Nido, di circa 300 mq, potrà ospitare trenta/trentacinque bambini. Il polo 0-6 anni quindi conterà complessivamente circa 100 bambini, tra asilo nido e scuola dell’infanzia, con alcuni spazi interni comuni, collegamenti e anche aree esterne innovative (come l’orto didattico).”

“Nell’ottica del progetto integrato, i due edifici adiacenti saranno interconnessi e integrati. Saranno previsti anche spazi di condivisione generali e la possibilità di allestire “atelier” creativi di ispirazione “malaguziana”, seguendo il filone delle scuole d’infanzia d’eccellenza della regione Emilia Romagna.”

“L’investimento e l’attenzione nei confronti delle scuole dell’infanzia da parte del Comune è massima – ha concluso l’Assessore Simone Pettirossi – e nei prossimi giorni saranno liquidati i contributi nei confronti delle scuole materne paritarie private, che quest’anno aumenteranno rispetto all’anno scorso.
A breve attiveremo anche le convenzioni con gli asili nido privati, che potranno così beneficiare di contributi per la riduzione dei costi a carico dei genitori e il miglioramento dei servizi.”