ASSISI, 7 NOV. 2018 – Una carica di 100 cuoche per due giorni di buona cucina, corsi di formazione, incontri e tavole rotonde: si è tenuta il 5 e il 6 novembre, per la prima volta ad Assisi, la 22esima edizione dell’assemblea nazionale di Lady Chef, intitolata ‘Il tempo delle donne nella cucina tradizionale’.

L’associazione, che comprende circa 2mila cuoche in tutta Italia, fa parte della Federazione Italiana Cuochi, che ha 19mila iscritti, per il 75/80 per cento uomini. Sono dunque solo una piccola parte le donne ai fornelli dei ristoranti italiani.

Queste professioniste della cucina si sono confrontate su temi fondamentali per il futuro di un mestiere che ha ricadute chiave sulla qualità dell’offerta turistica ed enogastronomica.

Il tema cardine delle discussioni è stato la valorizzazione dei prodotti tipici locali per dare ai clienti il meglio di ciò che offre la terra: fagiolina del Trasimeno, tartufo, pecorino, farro, salumi di Norcia sono solo alcuni esempi delle specialità culinarie che le Lady Chef prepareranno in questi due giorni e saranno anche disponibili gluten-free.

L’iniziativa (per il programma completo consultare il sito www.fic.it) è patrocinata dal Comune di Assisi e realizzata in collaborazione con Confcommercio Umbria.

“Questo evento – afferma il sindaco di Assisi, Stefania Proietti – è un segnale di attenzione alla filiera del turismo enogastronomico che rappresenta sempre di più un segmento di punta in Italia. Ci fa particolarmente piacere che siano state le professioniste donne della Federazione Italiana Cuochi – che ringraziamo – a scegliere e raccontare Assisi parlando e confrontandosi su cucina ed enogastronomia di altissima qualità”

“Il senso di questa manifestazione – dichiara Rocco Pozzulo, Presidente della Federazione Italiana Cuochi – è quello di promuovere l’attività svolta dalle donne chef italiane, che vivono esperienze diverse da quelle dei loro colleghi uomini: naturalmente, la donna è brava quanto l’uomo in cucina, ma ha maggiori difficoltà, perché svolge un altro ruolo in famiglia. Vogliamo presentare un quadro esaustivo delle esperienze delle donne che stanno in cucina: da chi lavora in mensa fino alle chef stellate qui presenti oggi. Vogliamo che molte giovani continuino questo percorso che, pur difficile, dà gioia e soddisfazione”.