Assisi, 22 novembre 2018 – Immagini e suoni, balli e voci. Domenica 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne istituita dalle Nazioni Unite nel 1999, la Città di Assisi ospita due eventi di sensibilizzazione su un tema che l’amministrazione comunale vuole contribuire a fare conoscere: alle 15.30, nella Sala delle Logge, in Piazza del Comune, l’inaugurazione della mostra fotografica di Anna Katarzyna Bomba e di Lina Franquillo; alle 16, nella Sala delle Volte di via Arco dei Priori, la performance di arte partecipativa “Be Aware of Sex Trafficking”.

 

Le due iniziative, promosse dall’assessorato per le Pari Opportunità, in collaborazione con il punto di ascolto Zona Sociale 3 e l’associazione BE AWARE NOW, vogliono anzitutto gettare luce su un problema culturale: la violenza sulle donne, da considerarsi una violazione dei diritti umani troppo spesso sottaciuta, sottovalutata e non denunciata.

 

Abusi che si ripetono sistematicamente tra le mura domestiche in questa Italia che, statistiche alla amano, non è un Paese per donne: nei primi nove mesi del 2018, sono state infatti 94 le donne uccise. Dieci al mese, una ogni tre giorni.

 

Una strage che rende indispensabile la presenza di strutture territoriali, come lo sportello del Punto di ascolto, perché le vittime sappiano che esistono luoghi in cui uscire insieme dalla violenza. Una violenza che prende diverse forme: una di queste è la tratta di esseri umani ai fini di sfruttamento sessuale, fenomeno tanto diffuso quanto poco conosciuto per cui le donne pagano il prezzo più alto.

 

Per questo, è nata la collaborazione tra il Comune e l’associazione BE AWARE NOW, che si occupa proprio di informare, formare e sensibilizzare l’opinione pubblica – e le giovani in particolare – su terribile questa pratica.

 

“Il compito dell’istituzione pubblica che rappresento – dichiara l’assessore alla Pari Opportunità, Veronica Cavallucci – è quello di gridare a gran voce il ‘no’ alla violenza sulle donne,  attraverso un impegno costante che vede il  mondo istituzionale lavorare in maniera sinergica con le associazioni e il volontariato affinché sia veicolato, in ogni luogo ed in ogni contesto, a partire dalle scuole,  un messaggio culturale di prevenzione e di denuncia contro la violenza sulle donne. Solo attraverso l’eliminazione di qualsiasi forma di discriminazione e abuso potremo realizzare un mondo di pace, giustizia ed uguaglianza”.