Ieri è stato festeggiato il giorno del Piatto di Sant’Antonio, la grande ricorrenza di  Santa Maria degli Angeli, a cui hanno assistito e partecipato migliaia di persone, con le istituzioni, giunta e consiglieri, in prima fila. La solenne celebrazione è cominciata poco dopo le 9 in Piazza Garibaldi, con il raduno di tutte le Prioranze. Alle 9.45 la partenza del corteo per l’ingresso in Basilica Papale e alle 10 la Santa Messa con investitura e giuramento dei Priori Entranti. Alle 11.15 la Processione Solenne si è snodata per le vie del Paese con la fanfara a cavallo dei Carabinieri,  delle autorità e delle associazioni. Alle 12.30 sul sagrato della Basilica Papale la benedizione solenne degli animali e del pane offerto dai Priori Serventi; distribuzione del pane benedetto. Alle 13 la consumazione del “Piatto di Sant’Antonio” nei ristoranti aderenti.

Il programma prevede nel pomeriggio, alle 16.30 al Teatro Lyrick, lo spettacolo della Scuola “Patrono d’Italia”, Istituto Comprensivo Assisi 2, alle 19 la consumazione del Piatto di Sant’Antonio nei ristoranti aderenti. Gran finale alle 21 nella Taverna dei Priori, con l’estrazione dei biglietti della lotteria e “Strufolata”.

 

Domani lunedì 21 gennaio infine, il passaggio di testimone: appuntamento alle 9.30 in Piazza Garibaldi con il raduno dei Priori Serventi ed Entranti e la consegna della Statua del Santo ai Priori Entranti. Alle 12.30 nella Taverna dei Priori in pranzo del passaggio di consegne con le autorità locali.

Anche quest’anno, come ogni anno si ricorda il miracolo compiuto  intorno al 1860. Sant’Antonio, protettore degli animali, evitò il tracollo dell’economia della zona che, allora stazione di posta per il cambio dei cavalli, rischiava di essere messa a repentaglio da una grave epidemia che colpiva mortalmente gli animali. Le preghiere a Sant’Antonio ottennero l’effetto sperato e il morbo fu scongiurato.  In memoria di quel miracolo, Santa Maria degli Angeli festeggia con il “Piatto di Sant’Antonio”, un mese di eventi e iniziative quest’anno organizzate dai Priori Serventi 2019 –  il presidente Pietro Ronca, con Alessio Abbati, Fabrizio Bistocchi, Alessio Castellani, Eros Famiani, Francesco Lanari, Hernan Diego Mendez, Elia Moccaldo, Giulio Passerini, Paolo Sorbelli, Luigi Tardioli e Pietro Tosti.

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“La Festa di Sant’Antonio Abate – spiega il Sindaco di Assisi, Stefania Proietti, nel ringraziare i Priori Serventi 2019 per il “generoso impegno, amore ed entusiasmo” nell’organizzare le iniziative svolte durante l’intero 2018 e per l’organizzazione del Piatto 2019 – racchiude elementi di forte tradizione uniti a segni di grande modernità. È questo il senso della straordinaria opera dei Priori Serventi 2019 che firmano anche quest’anno un evento di rilevante impatto nella comunità di Santa Maria degli Angeli e di Assisi tutta. La Città aspetta i tanti cittadini e i tanti turisti, grandi e piccini, per la grande festa in Piazza di domenica 20, un giorno di festa in cui la tenerezza per gli animali, la devozione a Sant’Antonio e soprattutto il ricordo e il rinnovo di un gesto di solidarietà, salderà nuovamente la simbiosi tra due comunità, quella civile e quella religiosa, simbolicamente unite dalla folla che festeggia tra il Palazzo del Capitano del Perdono e la Piazza e la Basilica della Porziuncola”. La prima cittadina di Assisi ricorda “il significato di questa festa, oggi più che mai di un’attualità senza pari. Ieri l’attenzione si concentrava sull’offerta del Piatto, oggi lo sguardo si allunga e si rivolge ai più poveri e ai più deboli. E in questo clima si innesta l’intreccio tra due grandi Santi Giganti della Chiesa, Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, creature spesso abbandonate, e San Francesco di Assisi, fratello degli ultimi e patrono dell’ecologia che con il Cantico di Frate Sole ha lodato il Creatore attraverso il Creato”.
“Abbiamo accettato l’incarico di Priori Serventi 2019 – spiega, a nome di tutta la Prioranza, il Presidente dei Priori Serventi 2019 Pietro Ronca – perché crediamo che la tradizione di questa Festa debba proseguire. Siamo qui perché vogliamo difenderla dall’usura di un tempo veloce e vorace: crediamo che i valori di accoglienza, solidarietà e amicizia siano inossidabili, come baluardi invincibili a difesa dei nostri sentimenti, elementi fondanti della nostra civiltà, Cristiana, Contadina ed Europea. Noi Priori siamo qui come atto di fede, perché amiamo il Santo, la nostra gente e il territorio. Ringrazio i miei amici Priori e il Comune di Assisi, tutti i cittadini e le attività commerciali che con generosità sostengono ogni anno i festeggiamenti per il nostro caro Patrono. Anche quest’anno, il Piatto di Sant’Antonio propone una ricca programmazione, che ha anche l’obiettivo di coinvolgere anche le nuove generazioni e gli alunni delle scuole, facendo loro conoscere le tradizioni da ricordare e preservare. Saranno proprio loro, diventati grandi, a doversi fare custodi di queste tradizioni e promotori per le prossime generazioni”