La chiusura di Piazza San Francesco non è stabilita dal Comune bensì dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e la direttiva risale al 2015. L’installazione dei pilomat, avvenuta circa un anno fa, è stata decisa per motivi di sicurezza nell’area dove si trova la Basilica di San Francesco considerata sito sensibile e ha consentito una più libera fruizione dell’area stessa.

L’accesso – su prescrizione inderogabile delle autorità di sicurezza pubblica – è consentito agli aventi diritto tra cui i residenti con effettiva dimora. Il transito dei mezzi di soccorso viene attivato dalle forze dell’ordine e anche dai militari che si trovano in prossimità della piazza.

In merito alla chiusura della Piazza San Francesco come riportato nella nota prefettizia del 20-11-2015 e nelle prescrizioni vincolanti “antiterrorismo” del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi in data 15 novembre 2017, le amministrazioni comunali, prima quella guidata dal facente funzioni Antonio Lunghi e poi l’attuale guidata dal sindaco Stefania Proietti, hanno ottemperato agli obblighi  in materia di sicurezza pubblica e quindi anche a proposito dell’installazione dei pilomat all’incrocio di via Frate Elia e Largo Gregorio IX. L’intervento in questione era già stato previsto nel Piano attuativo approvato con delibera di giunta comunale guidata da Lunghi (n. 105 del 19 maggio 2016). Successivamente, sempre nel rispetto delle prescrizioni della Prefettura, la giunta Proietti ha provveduto a dare esecuzione alle prescrizioni “antiterrorismo”.

Questa la ricostruzione dei fatti e dei provvedimenti operati da questa amministrazione e anche da quella precedente. Per un approfodimento si possono consultare gli atti n. 413 del 24-11-2015 e 396 del 14-12-2017.

Le precisazioni da parte dell’amministrazione comunale sono doverose per ristabilire la verità dei fatti e per evitare speculazioni politiche a orologeria.