Un evento scientifico di notevole importanza ha avuto come location Universo Assisi 2019.  Lo scienziato e inventore Alessandro Pasquali, 28 anni, titolare della startup Slux, ha presentato una tecnologia rivoluzionaria e cioè un progetto di  telecomunicazione wireless tramite onde luminose (in alcune applicazioni chiamato Li Fi) anziché onde radio per trasportare informazioni dati, audio, video.

La straordinaria invenzione è stata presentata al pubblico con  una broadcasting station realmente installata e funzionante che è stata attivata dimostrando le molteplici e incredibili potenzialità applicabili nella vita quotidiana.

La presentazione è avvenuta il 27 luglio, data significativa perché tre anni fa Pasquali ha effettuato l’esperimento decisivo riuscendo a mettere in comunicazione le due sponde del Canale della Manica tra Dover e Calais a 33km di distanza con un segnale luminoso led di intensità paragonabile a quella di una banale pila da portachiavi.

 

“Mediante questa tecnologia- ha spiegato Pasquali –  sarà possibile superare il sistema wifi evitando l’inquinamento elettromagnetico a radiofrequenza, riducendo cablaggi tra i dispositivi, rendendo più sicure e tutelate le comunicazioni e sono già avviate applicazioni nel campo della sicurezza e del biomedicale”.

Pasquali ha portato alla fase finale gli esperimenti intrapresi da Guglielmo Marconi, pioniere della tecnologia sulle onde radio, ottenendo per questo la “benedizione” e la collaborazione della figlia dello stesso scienziato Elettra Marconi, che ha personalmente firmato il dispositivo per Assisi.

Ma il fatto ancor più straordinario è che la sera del 28 luglio la stazione è stata donata alla Città di Assisi, stabilendo, di fatto, che il primo prototipo funzionante al mondo di stazione di broadcasting luminoso a installazione fissa ha trovato la prima applicazione nella Città Serafica. “Ad Assisi assistiamo a un momento storico – ha detto il sindaco Stefania Proietti, ringraziando lo scienziato Pasquali – qui nella Città Serafica è stata anticipata quella che sarà la prossima frontiera tecnologica a disposizione del mondo”.