“Non bisogna mai abbassare la guardia contro le mafie, nessun territorio è immune
dal rischio infiltrazioni criminali. La battaglia si può vincere soltanto grazie
all’alleanza tra le istituzioni, così come è accaduto qui da noi Assisi per la vicenda
dell’hotel Subasio in mano alla ‘ndrangheta. Oltre quindi all’attenzione continuativa
sulle mafie, anche un messaggio di speranza perché la legalità può vincere e la morte
delle tante vittime non è stata vana”.
Questo in sintesi l’intervento del sindaco Stefania Proietti all’evento “La memoria
delle vittime di mafia e i loro familiari” che si è tenuto questa mattina, dalle 10 alle
12.30, organizzato dal Celm (Comitato europeo legalità e memoria) in collaborazione
con l’Istituto “Polo-Bonghi” in occasione della Giornata nazionale della memoria e
dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Oltre le autorità, migliaia sono stati gli studenti collegati sulla piattaforma on line per
ascoltare gli interventi dei vari relatori, tra cui il dirigente scolastico del Polo-Bonghi
Carlo Menichini, il prefetto Armando Gradone, il questore Antonio Sbordone.
Al termine dei lavori sono seguiti l’intonazione de “Il silenzio d’ordinanza” da parte
di Matteo Ciancaleoni, trombettista della banda musicale di Rivotorto d’Assisi, e lo
scoprimento della lapide del monumento alle vittime di mafia dell’IIS “Polo-
Bonghi”.