Carissime Concittadine, Carissimi Concittadini,
da oltre un anno il COVID ha sconvolto le nostre vite, le nostre attività, la nostra Città.
Ciascuno di noi subisce le conseguenze di questo lungo tempo di prova, dai più giovani, privati della
scuola in presenza e della socialità, ai più fragili e ai più anziani, spaventati dopo tanti mesi di
incertezza. Oltre al senso di smarrimento, la crisi economica è diventata pesante soprattutto nella
nostra Città, dove si è azzerata una parte importante dell’economia legata al turismo. In questa
seconda Pasqua nella pandemia, il nostro pensiero va innanzitutto alle vittime del COVID che
purtroppo piange anche la nostra città, alle persone in ospedale, alle loro famiglie e ai loro cari, ai
medici, al personale sanitario, ai volontari e a quanti stanno affrontando in prima linea questo
“nemico”, ai più fragili e a tutti coloro che sono spaventati e provati da questo tempo che ci è dato di
vivere.
Tuttavia, non possiamo far vincere la disperazione. Guardiamo avanti con fiducia: i vaccini
rappresentano la luce in fondo al tunnel. Continueremo a chiedere con forza alla Regione di
incrementarne il numero e di accelerare nel vaccinare anzitutto le categorie più bisognose ed esposte.
Continueremo a chiedere alle Istituzioni ristori economici affinché le attività e i posti di lavoro
possano sopravvivere alla crisi, fintanto che potremo tornare a trainare noi l’economia del turismo di
tutta la Regione, come abbiamo sempre fatto. Se rinasce Assisi, rinasce l’Umbria, e siamo convinti
che, da Assisi, città del Patrono di tutti i Comuni, possa risorgere l’Italia.
La Pasqua di questo momento storico diventi una occasione di rinnovo per noi e per la nostra
Città. Guardiamo al nostro prossimo che è il vicino di casa, la famiglia in difficoltà, il povero che ci
guarda dalla strada, chi è malato, chi è solo. Ridestiamo le coscienze di fronte alle ingiustizie
planetarie, ascoltiamo il grido dei più deboli e del nostro pianeta gravemente malato. “Cerchiamo di
scorgere in questo tempo di prova un tempo di scelta, per reimpostare la rotta della vita. Nella paura,
possiamo reagire donando con coraggio e generosità”. [Papa Francesco, 27 marzo 2020]
Ricordando le parole di Gemma Fortini, in questo tempo di prova sforziamoci di costruire
una Assisi rinnovata vedendo nel futuro l’immagine di come sarà:
“La città di Assisi è come uscita da un lungo torpore: mutano gli aspetti delle case, dei tetti, la
luce si fa più intensa, più tersa, il respiro più largo; le campane di tutte le chiese ricominciano a
segnare il passaggio del tempo, ma nelle mura, negli archi, nei rosoni, rimane la traccia della storia
antica; restano le voci di coloro che seguirono la luminosità di Francesco e Chiara; e sono esse a dire
alla nuova umanità: Siamo in attesa del giorno che verrà e che troverà nell’Assisi rinnovata lo splendore del
cielo.”
Con incommensurabile amore per la nostra Città, auguro a tutti voi, cittadine e cittadini di
Assisi, alle vostre famiglie e ai vostri cari, una Pasqua di pace, salute e speranza.

Stefania Proietti

Sindaco di Assisi