Cinque progetti riguardanti Assisi al centro di un incontro tra il Sindaco e il Ministro del
Turismo, incontro che si è svolto a Roma nella sede del dicastero in via Villa di Ada.
In primis la legge sull’ottavo centenario della morte di San Francesco, in attesa di
pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, che prevede la costituzione di un Comitato che si
occupa del calendario delle celebrazioni e a cui sarà affidato un budget di 4 milioni e 510 mila
euro.
Poi la candidatura al bando Unesco per la valorizzazione dei comuni a vocazione turistico-
culturale, il progetto Via di Francesco per l’accoglienza dei pellegrini, il progetto nazionale
Città Santuario, di cui Assisi è capofila, il progetto Assisi Città Presepe.
Il sindaco ha posto all’attenzione del ministro anche gli ultimi dati sul turismo che
confermano Assisi capitale in Umbria degli arrivi e delle presenze e dal confronto è stata
ribadita la piena collaborazione tra le due istituzioni.
Infatti, Assisi è la città che traina l’intero comparto del turismo con i numeri di arrivi e
presenze che superano di gran lunga quelli degli altri comprensori della regione.
Dopo i due anni di crisi, dovuti agli effetti della pandemia, l’estate ha registrato un boom di
turisti in tutte le attività ricettive della città e ciò conferma l’anticipo dei dati dell’estate scorsa
quando addirittura ci sono state più presenze del 2019.
L’amministrazione comunale è impegnata da sempre a predisporre azioni finalizzate alla
migliore accoglienza dei turisti e dei pellegrini, come la recente apertura di due ostelli, uno ad
Armenzano e uno alle porte della città, oppure il restauro di uno dei monumenti simbolo della
comunità, la Torre del Popolo in piazza del Comune, che sarà visitabile dal primo ottobre.
Insomma Assisi continua a essere il centro più attrattivo della regione dal punto di vista
culturale grazie all’immenso patrimonio di monumenti, dal punto di vista religioso per essere
la patria di un gigante della Chiesa come San Francesco, dal punto di vista ambientale per la
straordinaria bellezza del paesaggio.
La vicinanza del Ministero del Turismo in questo percorso di valorizzazione del nostro
patrimonio è un valore aggiunto per tutto il territorio e per la Regione Umbria nel complesso.