Il Consiglio Comunale ha approvato, all’unanimità, il nuovo statuto del gruppo
comunale volontari di Protezione civile. In apertura della trattazione del punto il
sindaco Stefania Proietti ha illustrato le novità anche in vista dell’iscrizione nel
registro unico del terzo settore.
Poi in aula ha parlato il coordinatore del gruppo locale Prociv Gabriele Valecchi che,
oltre a spiegare l’attività dei volontari in caso di calamità naturali come terremoti,
alluvioni, nevicate o anche emergenze incendi, ha voluto ringraziare
l’amministrazione comunale e in particolare il sindaco che non ha mai fatto mancare
collaborazione, vicinanza e supporto: “Nei venti anni di esistenza il gruppo di Assisi
solo grazie a questa amministrazione ha fatto un notevole salto di qualità e ha potuto
lavorare con tranquillità”.
Tutti i gruppi consiliari hanno espresso plauso e apprezzamento per il lavoro della
Protezione civile di Assisi.
Paolo Lupattelli (Pd) ha proposto di agevolare il più possibile la partecipazione dei
giovani ai corsi di formazione della Prociv e di intensificare gli incontri nelle scuole.
Jacopo Pastorelli (Lega) ha sottolineato che l’attività dei volontari di Assisi, con la
regia della Prociv regionale, è di grande rilievo durante le emergenze e questo va
riconosciuto al di là degli schieramenti politici.
Laura Pizziconi (Assisi Civica) ha posto la questione di allargare le competenze della
Protezione civile e magari prevedere interventi in casi di stress post traumatici.
Plauso per il lavoro della Prociv locale anche da parte del capogruppo di Fdi Stefano
Apostolico.
Per il capogruppo di Assisi Domani Scilla Cavanna l’idea di sensibilizzare i giovani
per far conoscere loro quello che fanno i volontari è ottima e va perseguita.
Il consigliere Marylena Massini, sempre di Assisi Domani, ha lanciato una proposta e
cioè di diventare tutti volontari della Protezione civile per dare l’esempio.
In conclusione, prima del voto, il sindaco ha ripreso la parola per ricordare i momenti
difficili, durante la pandemia Covid, quando la Protezione civile si è adoperata senza
risparmio di tempo e di energie.