La mostra “Saint Francis of Assisi” sta letteralmente spopolando alla National Gallery di Londra
dove, fino al 30 luglio, sarà ancora possibile ammirare le opere di famosi artisti, dal XIII secolo a
oggi, ispirati dalla vita e dalle opere del frate assisano.
In meno di due mesi sono stati oltre 150 mila i visitatori che sono rimasti incantati dalle
testimonianze artistiche legate al messaggio, sempre attuale, di San Francesco.
Proprio all’interno del famoso museo londinese il 29 giugno si è svolto un evento, voluto dal
Comune di Assisi, con il sostegno della Fondazione Perugia e dell’azienda Sir Safety, per
omaggiare un’esposizione, la prima grande rassegna dedicata a un santo cattolico, con oltre 60
opere provenienti da collezioni pubbliche e private europee e americane. Per l’occasione, nelle 6
sale al piano terra della National Gallery, sono stati raggruppati dipinti di Sassetta, Botticelli e
Zurbarán, oltre a opere (tele, disegni, fotografie) di Caravaggio, Josefa de Óbidos, Stanley Spencer,
Antony Gormley, Giuseppe Penone, Andrea Buttner e Richard Long.
Ma ci sono anche pannelli medievali, reliquie e manoscritti, film moderni, opere d'arte
contemporanea, fotografie e persino un fumetto Marvel.
Una conferma questa della ‘forza’ di questo Santo che, con i suoi insegnamenti, ha impresso nei
secoli messaggi potenti arrivati in tutto il mondo.
Alla presenza di istituzioni londinesi, dei rappresentanti dell’Istituto italiano per la cultura e
dell’Enit, del Governatorato, di giornalisti britannici e corrispondenti italiani, di operatori
commerciali ed esperti di marketing turistico, il direttore della National Gallery Gabriele Finaldi
che ha curato la mostra insieme a Joost Joustra, ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto ad
allestire una mostra su San Francesco: “L’immagine del Santo di Assisi è di notevole importanza
per la nostra epoca, la sua vita è stata improntata a un radicalismo spirituale e in un certo senso
ambientale per il suo impegno a favore della pace, per i poveri e per il rispetto del Creato”.
Il sindaco Stefania Proietti ha ringraziato la National Gallery per aver organizzato una mostra di
rilevanza internazionale dedicata al nostro Santo e gli sponsor (la Fondazione di Perugia e la Sir
Safety) per aver reso possibile l’evento: “Per la Città di Assisi è motivo di orgoglio essere qui,
ammirare queste opere che rappresentano San Francesco in una location prestigiosissima come la
National Gallery e pensare che in migliaia e migliaia possono cogliere attraverso l’arte il messaggio
potente e attuale del nostro Santo. Ma questa è anche l’occasione per rafforzare i rapporti con la
National Gallery in vista dell’ottavo centenario della morte di San Francesco. E la nostra presenza è
significativa anche per presentare la nostra Assisi, una città capitale spirituale e culturale, città del
dialogo e della pace, della natura e della solidarietà. È la città messaggio che, con la sua vocazione
all’accoglienza, ospita ogni anno oltre 1,2 milioni di visitatori”.

Padre Giulio Cesareo, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento, ha portato i saluti dei frati:
“La comunità del Sacro Convento è molto felice di aver contribuito con alcune opere, custodite
nella nostra biblioteca e nel Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco, a questa stupenda
mostra sul nostro Santo. Il suo messaggio, che noi frati cerchiamo di continuare a trasmettere, è
quello della fraternità universale, che abbraccia tutti e tutto. Pertanto auspichiamo che anche
attraverso questa mostra londinese tant’è persone possano avere il desiderio di visitare Assisi e
sperimentare la forza mite e sanante del pellegrinaggio presso la sua tomba”.
A questo punto sono apparse le straordinarie immagini di Assisi e dei luoghi francescani,
patrimonio mondiale dell’Unesco.
Poi ha preso la parola l’assessore al turismo Fabrizio Leggio che si è soffermato sulle innumerevoli
proposte che Assisi offre a tutti coloro che decidono di visitare la città: “Abbiamo investito molto
nella promozione e vogliamo continuare a farlo per intercettare un turismo sempre più ampio e
trasversale. Assisi è facilmente raggiungibile da Londra, appena due ore e si atterra all’aeroporto
internazionale intitolato proprio a San Francesco. È la capitale della spiritualità ma è anche una città
che vive tutto l’anno con tantissime iniziative e attrazioni; è piena di bellezza grazie ai suoi
cammini naturalistici e ai suoi paesaggi incantevoli; è la città del Natale, città presepe, dove si
registrano emozioni uniche; è la città romana che conserva un patrimonio inestimabile di resti e
monumenti ed è la città medievale che, non solo celebra ogni anno con il Calendimaggio ‘arrivo
della Primavera, ma dal 16 al 20 agosto prossimi presenterà il primo festival di musica medievale,
DeMusicAssisi, con artisti internazionali, promosso insieme all’Accademia di Arti Antiche
Resonars”.
Mentre sul maxi schermo scorrevano le immagini del Calendimaggio e della mitica contesa tra le
due Parti, gli artisti dell’Accademia (Massimiliano Dragoni, Nicola Di Filippo e Luca Piccioni)
hanno allietato il pubblico con i loro antichi strumenti e la loro straordinaria melodia”.
Prima di chiudere l’evento i sentiti ringraziamenti al direttore della National Gallery, alla
Fondazione Perugia, in particolare alla presidente Cristina Colaiacovo che da sempre crede e
sostiene Assisi, alla Sir Safety e al suo fondatore e ceo Gino Sirci che si è subito schierato per la
bontà dell’evento londinese (sono stati proiettati due video per far conoscere le due importanti
realtà).
In conclusione, al termine dell’iniziativa, tanti applausi e tanto interesse per quello che
l’amministrazione comunale di Assisi ha saputo rappresentare a Londra.