In considerazione delle prolungate ondate di calore che spingono i cittadini a un consumo idrico più elevato, il sindaco Stefania Proietti ha emesso un’ordinanza contro gli sprechi d’acqua.
In sostanza si vieta, fino al 30 settembre prossimo, l’utilizzo dell’acqua potabile, erogata dall’acquedotto pubblico, per utilizzi che non siano per fini potabile, igienico-sanitario, zootecnico nonchè per i servizi pubblici essenziali.
In pratica si vieta di utilizzare l’acqua pubblica per irrigare orti e giardini, per il riempimento di piscine, per il lavaggio di automezzi, per le fontane ad uso ornamentale non dotate di impianti di ricircolo e per operazioni di pulizia delle strade e di lavaggio di fosse biologiche.
Sono consentiti il riempimento di piscine pubbliche, l’irrigazione di strutture sportive, i servizi di autolavaggio autorizzati. Sono infine consentite dall’ordinanza firmata dal sindaco le attività dei servizi pubblici di igiene urbana per le quali, comunque, dovranno essere assunti comportamenti utili a contenere gli sprechi.
Fin qui i divieti che se infranti saranno sanzionati con multe che possono arrivare anche fino a 500 euro.
Nella stessa ordinanza il sindaco invita la popolazione a un uso parsimonioso della risorsa idrica, distribuita dal pubblico acquedotto, anche per gli scopi consentiti e i gestori di strutture ricettive, comunità ed allevamenti zootecnici, ad approntare, il prima possibile, scorte di emergenza utilizzando serbatoi di riserva.