Ottocento anni dopo il primo presepe di San Francesco a Greccio, un concorso di idee ha portato un messaggio di pace da Assisi nel mondo.
Al concorso hanno partecipato 12 classi medie superiori della città con progetti grafici che hanno onorato l’ottocentenario del primo presepe di San Francesco a Greccio.

Al primo posto si è classificato il Liceo Scientifico (classe V D che ha vinto 1500 euro), al secondo sempre il Liceo Scientifico (classe IV B, 1000 euro), al terzo l’Istituto professionale alberghiero (IV A, 500 euro). Gli elaborati, tutti pregevoli e meritevoli di citazione, sono in mostra presso la Sala degli stemmi del palazzo comunale.

Il disegno scelto per raggiungere il cuore dei potenti vede raffigurato un frate che con dolcezza abbraccia un bambino, che potrebbe essere ebreo o palestinese, russo o ucraino, migrante o vittima di violenza, così come ottocento anni fa San Francesco abbracciava il Bambino Gesù nella notte di Natale a Greccio.
A coronamento del progetto i governanti di tutti gli Stati del mondo hanno ricevuto da Assisi, in questi giorni di festa e raccoglimento, un messaggio di pace, auspicio di pace per tutto il mondo:
“Il coraggio della fraternità illumini l’unica famiglia umana.
In questo Natale giunga da Assisi un abbraccio di Speranza e di Pace. Buon Natale”.

La città di Assisi, città della pace, ha così potuto raggiungere, seguendo l’ispirazione del sindaco La Pira, tutti i governanti e anche tutte quelle zone in cui la guerra persevera, fra questi l’Ucraina, la Russia, la Palestina e Israele.
Importante per questo risultato è stata la collaborazione delle ambasciate e dei consolati, che si vuole ringraziare.
Auspichiamo che il messaggio di pace giunto da Assisi grazie all’opera e all’impegno dei nostri ragazzi possa toccare i cuori dei governanti.
Ringraziamo le scuole, i professori, i dirigenti, le ragazze e i ragazzi per aver accettato il nostro invito e per averci reso tutti, cittadine e cittadini di Assisi, strumenti di pace.