Le Comunità Energetiche rinnovabili

Il Comune di Assisi ha aderito al Patto dei Sindaci per il clima e l’energia, i cui firmatari si impegnano attraverso il PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima) a ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030 e ad aumentare la loro resilienza agli impatti dei cambiamenti climatici.

Inoltre, il Comune di Assisi ha vinto il bando europeo Horizon 2020 European City Facility (EUCF) con il progetto “Towards a climate neutral Assisi: the role of citizen and tourist in the city of Francesco in the post covid new normal”.  Le risorse ottenute hanno lo scopo di accelerare il raggiungimento degli obiettivi del PAESC, grazie al coinvolgimento degli stakeholders e attività di sostegno per l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili secondo un nuovo modello di energia condivisa, mediante la creazione delle prime Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) nel territorio comunale.


Le CER sono una nuova forma di promozione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che gli stati membri della comunità europea si sono impegnati a realizzare. Alla base di questa decisione c’è la consapevolezza che il precedente modello, basato sugli incentivi alle iniziative individuali del singolo cittadino o della singola impresa, comporti costi insostenibili per il sistema senza garantire un volume di iniziative adeguate all’obiettivo di decarbonizzazione.

Grazie alla direttiva comunitaria RED II un aggregato di utenti (privati cittadini, imprese (PMI), enti territoriali e autorità locali, enti di ricerca e formazione, enti religiosi, enti del terzo settore e di protezione ambientale nonché le amministrazioni locali) tramite la volontaria adesione ad un soggetto di diritto autonomo (appunto la CER), si pongono l’obiettivo di produrre, consumare e gestire l’energia elettrica rinnovabile in prossimità. Sull’autoconsumo virtuale vengono definiti una serie di incentivi economici garantiti per 20 anni dalla data di costituzione con un importante ritorno economico, ambientale e sociale per la comunità stessa!

  • Ambientale: L’energia elettrica deve essere prodotta solo da fonti rinnovabili senza generare immissioni di CO 2 in atmosfera;
  • Economico: L’autoconsumo individuale (autoconsumo diretto dei produttori di energia rinnovabile) e l’incentivo sull’energia condivisa consente di ridurre i costi delle bollette elettriche;
  • Sociale: La CER consente di ridurre la povertà energetica e di generare valore sul territorio grazie alla redistribuzione dei ricavi derivanti dagli incentivi e dalla vendita in rete (RID).
  • Incentivo ventennale, che varia in base alla dimensione dell’impianto di fonte energetica rinnovabile e al prezzo dell’energia nella zona, viene calcolato in base all’energia elettrica prodotta e condivisa. Per “Energia Condivisa” si intende il minimo tra l’energia elettrica effettivamente immessa dagli impianti di produzione e quella prelevata dai membri della comunità. Inoltre, per tener conto della minore producibilità degli impianti fotovoltaici installati nelle Regioni centro-settentrionali rispetto a quelli posizionati nelle Regioni del Sud Italia, è prevista una maggiorazione tariffaria di +4 €/MWh per l’Umbria.
Potenza impianto (kW) Tariffa incentivante (€/MWh)
< 200 80+ (0-40)
200-600 70+ (0-40)
>600 60+ (0-40)
  • La restituzione delle componenti definite da ARERA sull’energia condivisa che ammontano a circa 9 €/MWh;
  • La remunerazione dell’energia immessa in rete attraverso il RID (Ritiro Dedicato)
  • L’accesso alle detrazioni fiscali per i partecipanti ove previste per legge (recupero del 50% dei costi di realizzazione per i privati che realizzino un impianto fotovoltaico sul tetto di un edificio. Per le imprese sono previste le detrazioni in credito di imposta come da legge di bilancio, acquisto beni strumentali)

In sintesi una Comunità Energetica Rinnovabile garantisce:

  • Ritorni economici per tutti i membri
  • Benefici ambientali per il territorio e per le imprese
  • Una riduzione della volatilità del costo energetico
  • Benefici sociali, come il contrasto alla povertà energetica

News

Il Decreto CER entra in vigore, promuovendo la formazione e l’autoconsumo energetico tramite le Comunità Energetiche Rinnovabili.

Con l’entrata in vigore del “Decreto CER”, pubblicato il 24 gennaio, prendono forma le misure di sostegno volte a promuovere la creazione e lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e dell’autoconsumo diffuso di energia proveniente da fonti rinnovabili. Questo decreto identifica due tipologie di incentivi, entrambe complementari, per sostenere le CER e i sistemi di autoconsumo collettivo di energia pulita:

La tariffa incentivante è aperta a tutte le configurazioni di autoconsumo per la condivisione di energia rinnovabile (CACER) regolarmente costituite. La tariffa incentivante, espressa in €/MWh, è determinata da una base fissa e una componente variabile, in funzione del prezzo zonale orario e della potenza dell’impianto. La tariffa incentivante varia in base alla potenza dell’impianto, con un valore massimo di €120/MWh. In Umbria, è prevista un ulteriore incremento della tariffa incentivante di €4/MWh.

Per quanto riguarda i tempi e le modalità di accesso agli incentivi, il Ministero entro trenta giorni dall’entrata in vigore del Decreto approverà le regole operative, mentre il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) entro 45 giorni dall’approvazione metterà in funzione i portali online per la presentazione delle domande. Per maggiori informazioni Energia: MASE, pubblicato decreto CER , il decreto (formato pdf) , e le FAQ.

Assisi mette in luce l’impegno della città per le Comunità Energetiche Rinnovabili alla 28° conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

Alla 28ª Conferenza delle Parti (COP28) tenutasi a Dubai, l’amministrazione comunale ha organizzato, con il supporto del CIRIAF (Centro Interuniversitario di Ricerca sull’Inquinamento e sull’Ambiente “Mauro Felli”) – Università degli Studi di Perugia, un “side event” dedicato alle comunità energetiche rinnovabili. L’evento, dal titolo “Nuovi modelli di condivisione dell’energia per la lotta al cambiamento climatico: il ruolo delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”, si è tenuto al padiglione Italia l’11 dicembre 2023 alla presenza del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

L’evento ha rappresentato un’importante occasione per mettere in luce l’impegno di Assisi nel campo delle energie rinnovabili e per sottolineare il ruolo fondamentale che le comunità energetiche possono svolgere nella lotta contro il cambiamento climatico. Questa partecipazione ha confermato il ruolo di Assisi come leader nel campo delle energie rinnovabili e ha dimostrato come le comunità locali possano fare la differenza a livello globale.

Nel side event e nella tavola rotonda successiva è stata sottolineata l’importanza del ruolo delle amministrazioni pubbliche e delle imprese nel guidare il modello di sviluppo locale.

Il Sindaco di Assisi, Stefania Proietti, ha illustrato il progetto della Comunità energetica rinnovabile (CER)  di Assisi, sottolineando che “è inutile mettere fondi e fare norme se poi a valle non ci sono amministratori che recepiscono e agiscono. Voi siete qui a sottoporre un progetto concreto di CER che coinvolge la città, le imprese, la Sovrintendenza, i cittadini. È un esempio virtuoso di condivisione energetica”.

L’Assessore Comunale all’Ambiente, Veronica Cavallucci, ha ricordato che è propedeutico alla costituzione della Cer il regolamento sulle fonti energetiche rinnovabili e ha aggiunto sulla Comunità energetica rinnovabile che “è una sfida ambiziosa, ma abbiamo tutte le carte per vincere e la vinceremo”.

Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha sottolineato che le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano un nuovo esperimento giuridico a livello europeo e una start-up nazionale nel modo di produrre e consumare energia rinnovabile, a beneficio di famiglie e imprese italiane. Ha inoltre elogiato il progetto della Comunità energetica rinnovabile di Assisi, definendolo un “esempio virtuoso di condivisione energetica”.

Anche il Viceministro dell’Ambiente, Vannia Gava, e il Direttore Generale dell’ENEA, Roberto Graditi, hanno preso parte all’evento. Gava ha sottolineato l’importanza delle ultime direttive adottate in tema di tutela dell’ambiente, di efficientamento energetico, e di finanziamenti di ricerca e sviluppo.

All’evento sono intervenuti anche i professori dell’Università degli Studi di Perugia Elisa Moretti e Daniele Porena. Moretti ha delineato la genesi e le peculiarità della nascente prima comunità energetica di Assisi. D’altra parte, Porena ha esaminato le questioni legali e politiche relative alle CER, sottolineando come rappresentino un’opportunità e una sfida per il sistema energetico a livello nazionale e internazionale, in termini di decentralizzazione, democratizzazione e liberalizzazione. L’arch. Florian Castiglione della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell’Umbria ha parlato del tema complesso dell’armonizzazione tra la tutela del paesaggio e l’installazione delle fonti rinnovabili.

Tra gli interventi quello del ricercatore di ENEA, Paolo Sdringola, e quello di Manuel Boccolini, Amministratore Delegato di Manini Prefabbricati, testimoniando il ruolo dell’impresa nel processo di transizione energetica e l’impatto dei fattori ESG.

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