MODULISTICA

NUOVE NORME PER LA CERTIFICAZIONE

Dal 23 febbraio 1999 è cambiato completamente il rapporto tra i cittadini e la pubblica amministrazione: la richiesta al cittadino di produrre certificazioni è ormai un’eccezione e l’entrata in vigore del D.P.R. n.403 del 20/10/98 ne conferma la fattibilità. L’ampliamento dei casi di utilizzo dell’autocertificazione e la possibilità di invio con mezzi telematici (fax, e-mail) permettono lo snellimento e la semplificazione delle procedure burocratiche favorendo uno scambio delle informazioni sia all’interno dello stesso ente che tra enti diversi.

Ora le pubbliche amministrazioni devono acquisire direttamente tutti i documenti e certificati che possono essere oggetto di dichiarazioni sostitutive o atti notori; il cittadino deve solo limitarsi ad indicare la specifica amministrazione che conserva l’albo o il registro.

Di grande importanza anche l’estensione delle dichiarazioni sostitutive degli atti notori che ora si possono utilizzare “nel proprio interesse per stati, fatti e qualità personali relativi ad altri soggetti di cui si abbia diretta conoscenza”, compresa la conformità di una copia all’originale.

Lo snellimento delle procedure e della documentazione sono un passo ulteriore nel processo di rinnovamento di tutta la pubblica amministrazione

COSA CAMBIA PER CITTADINI E UFFICI

Autocertificazione

Sarà possibile attestare titoli di studio, informazioni dello stato civile, situazione del reddito, assolvimento degli obblighi militari.

Amministrazioni

Dovranno sempre accettare l’autocertificazione comuni, scuole, università e uffici della Motorizzazione Civile.

Estratti

Stop alla richiesta di estratti degli atti di stato civile da parte della burocrazia. I dati verranno acquisiti d’ufficio.

Autentiche

L’autentica di copie di documenti potrà essere fatta da qualsiasi dipendente pubblico competente a ricevere la documentazione.

Dichiarazioni temporanee

Le dichiarazioni temporanee scompariranno, sostituite da denunce definitive fatte davanti all’impiegato che riceve l’atto.